Pugni: rapidi e dolorosi - sperimentando la sintesi e altre tecniche.
domenica 25 dicembre 2016
Pugni #3 - Blogpanettone
Pugni: rapidi e dolorosi - sperimentando la sintesi e altre tecniche.
venerdì 16 dicembre 2016
Come Galileo
Nella vita, sai,
ci vuol fortuna:
come Galileo, scoprir dovrai
nell'ora più opportuna
ché in pochi sono pronti
(che il tempo li congiura)
non a scoprire nuovi mondi
ma al momento dell'abiura.
lunedì 12 dicembre 2016
Flares: to create is so create
listen,
and let everything
flow.
Siamo suono, colore, tempo, battito.
Sfuoco i contorni, perché diventi un'opera d'arte.
Sfuoco i contorni dall'alto, il dito, il vetro.
Sfuoco i contorni perché il maestro non vuole.
Ode all'ovulo, allo sperma, alla loro dittatura.
sabato 3 dicembre 2016
Pugni #1
Pugni: rapidi e dolorosi - sperimentando la sintesi e altre tecniche.
giovedì 24 novembre 2016
In stormi
Ritmo in 4/4
i lampioni nella nebbia,
accenti in levare
i tacchi nelle foglie,
chiave di basso
a guisa del mio cedere.
Non c'è pausa,
non c'è sincope:
per me.
Nel nero,
le pupille tue.
mercoledì 23 novembre 2016
sabato 19 novembre 2016
Bianco su bianco
E se del fumo ha la forma, il mio pensiero, che si alzi, che si disperda, che origini da braci latrici di calore.
sabato 29 ottobre 2016
Ad occhi aperti
per accorgersi di certi movimenti
la migliore soluzione
è fermarsi.
sabato 22 ottobre 2016
lunedì 12 settembre 2016
Liberarsi dalle condizioni
costrizione,
presunzione,
che la catarsi
dell'espressione
possa essere
condivisione
dell'umana emozione.
giovedì 8 settembre 2016
Facciamo pace
domenica 28 agosto 2016
Il profumo del pane
Vento e mare sono il miglior condimento della vita.
Rendono croccanti e bruniti,
leggermente salati in superficie,
con una midolla
morbida,
calda,
fragrante.
mercoledì 10 agosto 2016
Giubbe rosse
La vittima,
la mente,
il carnefice,
la mente,
il giudice,
la mente,
il boia esecutore,
lei, la mente.
domenica 3 luglio 2016
Rolling
per chi stare-
per chi l'affanno,
per chi la noia.
Per che scopo,
per quale vita.
Dici: diversa.
Credi: speciale.
Così superficiale.
Nulla più
dell'alba
alla fine
della notte.
domenica 26 giugno 2016
Finché vivi, splendi
Cielo petrolio,
edifici blu,
e sincronie
di mani
gialle
come la luce.
Tuono,
turbine,
stelle
e quiete.
Cosa importa
se è realtà
o pittorica
illusione?
Nulla conta
se ci sono
le tue dita
a pizzicare le corde
della mia
pelle d'oca.
domenica 19 giugno 2016
Da capo a capo (o anche: minestrone)
verso il fronte delle nubi
seguita
a scorta
da un corvo.
Guardare la pioggia
abbattersi
sulla città
come da lontano,
ma così vicino
da vederla scendere,
schivarti,
arricciare le nubi.
Fare il pieno
di profumi,
del gelsomino,
del fico dalle foglie
larghe,
che questa pioggia rende
così terribilmente
possente,
presente,
penetrante.
Ascoltare
la musica
degli uomini,
di te che fischietti
battiato,
di chi si diverte
con simpatia
per quel diavolo,
di te che stai muto
ché il testo non lo sai,
ma sei lì, lo stesso.
mercoledì 15 giugno 2016
Masterchef: vuoi pure queste?
(Premessa: sorvoliamo sulle conversazioni che sto intrattenendo post Bottura)
Il mio telefono riconosce automaticamente Craxi quando cerco di scrivere Cracco, di cui, invece, ignora l'esistenza.
Ora, non so quanto italiani direbbero lo stesso...
sabato 11 giugno 2016
domenica 5 giugno 2016
Limone 2.0
Almeno, questo è quel che mi resta degli anni di convivenza con molteplici studentesse di psicologia.
In parole povere, dovrebbe starmi a significare che sono aperta a comprendere desideri, sentimenti e necessità dell'altro, spesso espresse in forma non verbale.
Ora, veniamo alla parte becera della questione: io ascolto sì, ma un sacco di gente non c'ha un cazzo da dire (lo sentite, il rumore della mia finezza che si schianta al suolo?). E, lo so, questo confligge con quell'aria da brava personcina che la prima frase poteva avervi erroneamente suggerito. Io non voglio accorgermi degli entusiasmi, farmi carico degli scazzi, partecipare ai crolli emotivi altrui, ma non riesco ad evitarlo.
Quindi fatemi un favore: se proprio dobbiamo passare una serata insieme e non abbiamo molto in comune, cercate di essere interessanti o -se proprio non ce la fate- emotivamente ermetici.
Grazie (che non si dica che, oltre che acida, sono pure maleducata).
sabato 14 maggio 2016
Per aspera ad astra
Le sopracciglia un po' aggrottate, la bocca schiusa in un ultimo "Ciao" che non aveva avuto il coraggio di dirle.
Lei, la sua giovinezza, il suo impermeabile beige, le sue aspettative.
Aspettò che il treno partisse, poi girò sui tacchi e ripercorse, passo dopo passo, la logora strada verso casa, cercando di riportare alla mente quegli ultimi istanti, il suo viso, la sua voce. Cercò di imprimerli nella mente, sapendo che, prima o poi, l'avrebbe dimenticata.
Entrò in casa, si sfilò le scarpe ed il soprabito, infilò la vestaglia. Si sedette al tavolino, estrasse pipa e tabacco, si preparò ad una bella fumata. Prese il suo diario, lo aprì, e scrisse:
"C'era una leggera brezza, quel pomeriggio che la guardai salire sul treno e, in un istante solo, la salutai per sempre."
Lo chiuse e lo infilò in un angolo della libreria che, ne era certo, avrebbe dimenticato.
venerdì 6 maggio 2016
Shhh [o anche: D'un verde e d'un rosso che fanno male]
Ma non ditelo ai tigli, loro non lo sanno.
domenica 1 maggio 2016
mercoledì 27 aprile 2016
Non c'è poesia
È facile dirlo, a più di 1000km di distanza.
domenica 24 aprile 2016
sabato 23 aprile 2016
Ironiche inquietudini
Che bello, che strano, leggere nelle parole altrui il libro che -almeno così hai sempre pensato- avresti voluto scrivere, prima o poi.
Che ironia della sorte, non riuscire a leggerne che poche pagine prima dell'inevitabile sbadiglio...
domenica 17 aprile 2016
Il mio correttore automatico si crede Leopardi (o anche: "La muta ora del ritorno")
La mia tazza preferita, ha i fiorellini dipinti ed il bordo blu.
La mia tazza preferita, con pazienza, ogni mattina accoglie il mio caffè bollente.
Non si lamenta, del freddo poi caldo poi freddo, della disattenzione con cui la urto, quasi verso -aiuto!- tutto il caffè sulla tovaglia.
Alla mia tazza preferita sta venendo via, pian pianino, il lucido ed il suo bianco candido.
Eppure, con pazienza, ogni mattina è lì.
Il suo fondo, un po' rovinato, mi guarda saggio.
Il suo bordo, un po' scheggiato, non mi rimprovera nulla.
Puoi trattarmi come vuoi, ma non puoi meravigliarti di vedere le tracce dell'usura.
Senza giudizio, nel fondo dei miei occhi.
martedì 5 aprile 2016
Saggezza classe A+
si celano
nel cestello
di una lavatrice.
Perché lei,
la lavatrice
intendo
l'elettrodomestico,
proprio lei
è grande maestra
di vita.
Lei ti insegna
che rovinerai
le cose più belle,
senza cattiveria
né ingenuità;
distruggerai
le cose
che hai
più care
pensando:
ma va, vorrai mica...
sabato 2 aprile 2016
giovedì 31 marzo 2016
sabato 26 marzo 2016
L'album dei ricordi di tutti
son stati fanciulli,
per questa nostra storia
d'aria e castelli
c'è ancora speranza
nell'umiltà dello sguardo,
del gesto più pieno di chi
opera senza un traguardo.
sabato 19 marzo 2016
Elizabeth e Kitty
giovedì 17 marzo 2016
Lame (o anche Lamé, ma solo per chi mi vuole bene)
Kubrick alla regia.
La ripresa stretta sul turbinare cadenzato, ipnotico e regolare dell'oblò di una lavatrice.
Pausa.
La camera arretra, lentamente. La ripresa si allarga.
La scena include una persona (io), di spalle.
Seduta, composta, fissa, di fronte alla lavatrice.
Una tazza di tè in mano, fumante. Che non bevo.
I vestiti da corsa ancora addosso.
Lo sguardo immobile su quell'oblò.
Ferma, in attesa, sull'orlo del disastro.
martedì 15 marzo 2016
Io ballare non so
L'anima mia,
è fiaccola
altera,
s'innalza
leggera,
contr'ogni
speranza
lei danza
in cerchi
perfetti
più larghi
poi stretti,
lei arde,
capisci,
lei
mi
lambisce
si nutre
vorace
della mia lingua
che tace.
E non è più
libera scelta
se, tra la mia pelle
divelta,
traspare
lei
volteggiare;
sono guscio
sul suo
altare.
S'espande
da ogni
poro,
in ogni
gesto
che ignoro
lei mi
possiede
nel corpo
che vivere
crede.
Fluisce,
intatta,
da queste
mie
dita,
lei che
detta legge
ai pensieri,
più chiari,
più neri,
fluisce
da queste
mie
dita
che sono
fiotti,
radici,
non più
umane
appendici,
fluisce.
Da queste
mie
dita.
E questa,
mi dicono,
è vita.
sabato 12 marzo 2016
I skipped a beat
Di leggere storie, immaginare storie, sognare storie.
Di ascoltare musica, immaginare musica, sognare musica.
Di guardare nuovi mondi, immaginare nuovi mondi, sognare nuovi mondi.
E poi niente, in un batter d'occhio è di nuovo lunedì.
E sogno di prendere il caffè, rimando la sveglia, resto sotto le coperte. A sognare, solo un altro po'.
Ipse dixit (11)
giovedì 10 marzo 2016
Ipse dixit (10)
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre, ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere ridicole.
Ma dopotutto solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore sono ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene lettere d’amore ridicole.
La verità è che oggi sono i miei ricordi
di quelle lettere a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente ridicole).
lunedì 29 febbraio 2016
domenica 28 febbraio 2016
E non si lasciano quasi mai
l'ansia
che avete
di mostrare
di-mostrare
in attesa
d'un cenno,
d'un like,
che vi faccia sentire
vivi,
lì.
Ma se volete,
se lo accettate,
vi do un consiglio:
condividete
un sorriso
con chi
incontrate per caso
ad un incrocio
sotto l'ombrello.
Dieci dita,
due occhi
ed una bocca
viva,
battono
mille a zero
un pollice in su.
sabato 27 febbraio 2016
Con i piedi nelle pozzanghere
tra futuro
e
passato
ci siam persi,
chissà come.
Ci ritroveremo,
ne sono certa,
accoccolati,
sul fondo
di un caffè.
domenica 21 febbraio 2016
venerdì 19 febbraio 2016
A.A.A.
Cercasi compagn* incosciente,
per corse nel grano,
docce nel sole,
gare di risate,
come non ci fosse un domani,
come non ci fosse un solo problema
al mondo.
lunedì 8 febbraio 2016
Ho fatto mezzo chilo di stupidera: che faccio, lascio?
Perciò, qualunque sia la vostra etnia, religione, orientamento politico e sessuale (ma anche segno zodiacale, ascendente, feng shui e posizione preferita del kamasutra) se domenica prossima vorrete regalarmi un chilo di cioccolato avrete tutta la mia approvazione (e gratitudine).
Che è inutile star qui a menarcela. Dalla parte del giusto o no (sempre che ci sia), star da soli fa cagare. Che io c'ho casa e
Le fragole di febbraio
due metà
della stessa mela,
ma
come
pennello e tela.
Perché è solo
con te,
mio supporto,
che in arte
tramuterà
ogni mio torto.
domenica 7 febbraio 2016
Crisi di un quarto d'età
Io ora sono nella fase: Hai messo l'amaro in freezer? Sì, a fianco della vaschetta di gelato da un chilo.
Timed out
ancora,
sbaglio e sbaglio,
ancora,
regalo il mio tempo
pensando che il meglio
verrà
domani.
Perché così
mi hanno insegnato,
ad essere paziente,
responsabile,
chè
prima o poi
il premio
sarebbe giunto.
Ma non c'è premio
se non
la consapevolezza
che non ci sarà altro tempo
come quello dell'attesa.
sabato 6 febbraio 2016
Before *
Si può essere
giovani
vecchi romantici;
Si può essere
vecchi
giovani cinici.
La tua fronte liscia
nasconde l'artificio
dei fuochi notturni,
solo
negli occhi lo scoppio
del cloruro di rame.
giovedì 4 febbraio 2016
Ode alle erbacce
madre,
quel che non accetti
padre,
è che in ogni età
ci possa essere
saggezza,
diversa
eppure
pura.
Non confonderle,
la mia,
la tua,
non intorbidirle
d'età,
di ruoli,
d'opinioni.
Il mio significante
è per te
altro significato.
A me,
che scuola non ho più,
unica maestra
è
Vita.
Quinoa [o anche - amori ipocalorici]
non importa
di fiumi
gialli
che scorrono
al vostro fianco;
a voi
non interessa
di sponde
che non siano
le vostre labbra
di foci
che non siano
le vostre lingue.
martedì 2 febbraio 2016
Scarpe diem
domenica 31 gennaio 2016
Allora ditelo
[risuona un enorme splat per la manata che mi do in faccia]
Hai ragione, se sarebbe stato...
Uccidetemi.
martedì 26 gennaio 2016
sabato 23 gennaio 2016
Cre-attivi
non cerca
principesse
o
cavalieri,
perché sa
che a salvarlo
sarà
l'eroe del momento,
quello immaginato
in bicicletta,
accarezzato dal vento.
Il creativo
non cerca
nell'altro
la perfezione,
la completezza
anzi ama
ogni
tua
distrazione
leggera
imperfezione,
la realtà che è
intossicazione
ed
ispirazione.
Il creativo
ama e basta,
senza esitare,
non chiede
al mondo
la felicità
che sa creare;
detta così
sembra un pazzo,
lo so,
ma forse
anche
sì.
Give us bread but give us roses
la casa arancio,
accanto al ponte,
lì, sul fiume,
le tende arancio
di una stanza
d'ospedale;
chissà quanta vita
nascondono
le tue serrande.
domenica 17 gennaio 2016
Tramonti riflessi
Non curo i miei stivali sporchi
o i calzini miei bucati,
io non venero i miei morti
e do i vivi per scontati;
sono estremista,
qualunquista,
certo un po' capitalista;
sono un treno senza pista,
od un giovane arrivista
senza un suo punto di vista.
Mi commuovo, ma per poco,
ché non ho fragilità,
ed io vinco, non per gioco,
nego ogni velleità.
Ma se fermo questa giostra,
interrompo il carosello,
spaccio, stupri e cosa nostra,
sono allora un mio fardello.
Vedi allora che la mia
non è superficialità,
ma soltanto ritrosia
a responsabilità.
Sono solo, come te
che ora vedo mio fratello,
il colpevole innocente
a cui il mondo dà il coltello.
sabato 16 gennaio 2016
Nati sotto Saturno
Che belle le tue labbra
scolpite da
Stupore;
future senescenze
ricolme d'emozione
firmano il tuo viso
col segno dell'autore.
mercoledì 13 gennaio 2016
C major
a 480 rpm
il timpano è
la mia grancassa
ed è così che
un'altra ora passa
and so it goes...
martedì 12 gennaio 2016
Commozioni -solo cerebrali-
gli occhi miei
io non lo so
so che li sento grandi
so che li sento là
un po' sulla punta della lingua
un po' sulla punta delle dita
un po' sulla punta del mio cuore
e cosa dicono
io non lo so
so che vedono
tutto questo
splendore
lo vedono grande
lo mettono a fuoco
come sott'acqua.
domenica 10 gennaio 2016
Buongiorno, notte
io t'ammiro,
ti respiro,
mentre con dolce calma
le tue dita scure
perlustrano mi alma
a mani nude.
Però ogni tanto,
se ti va,
così,
per dire,
potresti pure
lasciarmi
dormire.
Eh.
sabato 9 gennaio 2016
mercoledì 6 gennaio 2016
Scintille blu in cielo rosso
Solitudine e Tristezza
sopravvivo, io vi giuro,
perché vivo di bellezza.
lunedì 4 gennaio 2016
domenica 3 gennaio 2016
venerdì 1 gennaio 2016
Santa Chaos
May your year be
full of white pages
to write on;
may it be
surprisingly
unexpected.
Lasciatevi viziare (dalle nonne soprattutto)!