mercoledì 17 febbraio 2010

visioni temporali

credo che Natura tratti tutte le sue creature equamente: che, dunque, nessuno sia costretto a vivere nella fugacità di un istante, bensì che ogni essere abbia una propria percezione di quell'illusione che è il Tempo, misurato non a suon di lancette, ma dal ritmo vitale del proprio cuore...affinchè ognuno riesca a suggere ogni dolce goccia della Vita.


...ieri sera ho affidato alla pioggia il mio tempo.
leggera, tichettava dapprima lentamente...un incedere, breve, di respiri silenti, sereni...
gocce più pesanti, poi, si scontravano, ritmo cadenzato, lento...profondo silenzio di stoffa...
un suono, più greve, insistente, di frecce d'acqua dal cielo..mi fermo, un attimo, trattengo il respiro, ascolto la terra...
d'improvviso accelera, la pioggia, cade, scroscia, respiro, s'abbatte, infuria, s'affanna, respiro, dirompe, rapisce, spezza, il fiato, respiro...
temporale...

...

...ha smesso di piovere così, su me, senza fiato.

sabato 13 febbraio 2010

visioni di fiaba

sereno, un peter pan sorridente stringeva sottobraccio il veliero di capitan uncino.

...in fondo, la storia non è che il capriccio di un eroe.

martedì 9 febbraio 2010

flash V

è curioso notare quanto sia labile il confine della parola "fiducia": al suono così docile, mansueta, è in realtà carica di significati, aspettative, speranze riposte in un potere (supposto) più saldo, garantito.
per esempio, che ci si lasci abbattere dalle parole altrui è naturale, specie se si è di fronte alla certezza più fondata, all'ipotesi più comprovata dall'uomo più attendibile, più "affidabile".

...il che è fantastico, perchè gli uomini sbagliano.

domenica 7 febbraio 2010

visioni tardive (o anche: rivincita di una nocciolina)

ho sempre pensato che ci fossero lettere più e lettere meno simpatiche. la v, la c, per esempio, mi erano sempre state antipatiche. fino a un minuto fa...

stimo e ammiro in silenzio, da riverente lontananza, la forza vitale così caparbia di chi è lì, sul limite, e danza...
molte volte, lo ammetto, ho cercato il contatto: essere però ignorata, abbandonata nell'immobilità, rende il desiderabile semplicemente inaccessibile, ammantandolo ancor più del suo irresistibile fascinare. reazione naturale: contrazione di spazi interni ed esterni, a grado di nocciolina, solido guscio autoprotettivo. regressione a stadio cellulare, autoalimentazione-garanzia insomma di sopravvivenza spirituale. stringersi, stringersi...conseguenza inevitabile: densità in aumento, pensieri sempre più vorticosi che franano e infuriano come uragano...ciò che mi attende è, infine, una qualche rinascita: luminosa nova vitale, o insaziabile, insondabile, fagocitante nero vorticante.

...non guardate fisso, cercando la soluzione: inclinate la testa, e lei verrà da voi. cambiare prospettiva è indispensabile.

venerdì 5 febbraio 2010

visioni empatiche

...strenua sostenitrice dell'essere umano...

incapace di bloccare la reazione: un brivido sale dal basso e scuote con forza di fronte alla moltitudine...l'ineguagliabile meraviglia del singolo dissolto nel potere dirompente della folla; non può restare impassibile di fronte a tanto dispiegarsi d'energia...

...incantata e rapita dal battere sincrono di un milione di cuori: senti la Vita, scorre....

visioni confuse

è proprio quando senti di essere vicino alla soluzione che...la testa ronza, e tutto torna a confondersi...

martedì 2 febbraio 2010

visioni d'8

...ogni cosa ha il suo punto di vista.

sego, fioco, aroma, pupille, profondo, stabile, legno;  sehnsucht.

visioni nere (o anche: scacco matto)

soddisfatto, uomo qualunque, della tua vita? nota, allora, accetta: è solo una delle mille forme di perpetuazione obbligata e fuori controllo delle tue cellule. tu, sì, proprio tu, hai controllo zero, nessun arbitrio: rimetti all'amico terrore, a fratello panico e a sorella fobia gli unici istanti di scelta (in)cosciente. vivrai, vivrai, arrancherai, che al prossimo passo t'aspetti la serena, tranquilla, monotona, piatta, insensata abitudine, o la svolta radicale. benvenuto sulla tua astronave, figlio dell'aldosterone...

...e se, all'improvviso, si sovvertissero le uniche certezze? e se, domani, un'alba di sole nero salutasse il tuo risveglio?