lunedì 18 marzo 2019

Corrono più la luna o le nuvole

Giacciono a frotte
in lividi rivi
le anime rotte,
ricordo pei vivi,
le pallide spoglie
dei primi soldati,
avanguardie alle soglie
di frutti mai nati
abbattuti per poco,
per caso, o per nulla,
da un vento un po' fioco
a passar nella culla.
Una sola volta, ancora,
sarà di Kronos l'accuso:
sarà del coraggioso l'ora
o il minuto dell'illuso?

mercoledì 13 marzo 2019

Sulla strada di casa

Fiore
di cera,
delizia
di spina,

L'azzurro
s'invera,
il rosa
s'ispira.

Rigoglia
ancora
animo nuovo,
risveglia
potente
il misero uomo.

domenica 10 marzo 2019

Vocativo alle idi di marzo

Mi appello a te
o grazia:
nota allo sguardo,
- d'oro, d'argento -
moto sinuoso
felice e armonioso;
nota all'udito,
- d'arpa, di piano -
carezzevole canto
di riso, di pianto;
nota al gusto,
sì dolce, sì ardito;
nota al tatto,
brivido infinito.

Mi appello a te,
o grazia,
sii tu la più forte,
strappa il buio
da queste porte,
solleva le tende
o brezza divina,
riempi le stanze
di gioia bambina,
conducila per mano
fuori da questo tempo
nero
con un soffio di vento
fermo,
leggero.

lunedì 4 marzo 2019

Contrazioni muscolari

Tu
che il bello lo vedi
nelle foto scattate
dagli occhi degli altri,
tu
che quando ti rivedo
succede questa cosa strana
come sempre, come mai,
tu
che il giorno dopo
mi fa male il cuore
e, ancor di più, le gambe.

venerdì 1 marzo 2019

Betelgeuse lampeggiante

Se nel buio
della notte
la notte
spaventa,
il mare,
le onde,
distesa perfetta

Se di notte
nel buio
il buio
consola,
Orione,
lo sai
non mi lascia mai sola

Se del cerchio del mondo
non hai più paura
perché sai non è gabbia
ma finitezza e natura

Non bearti, non ancora,
di ciò che hai compreso,
affronta ciò che devi
a viso indifeso:

imbraccia ancora
il fido sestante.
Betelgeuse, in fondo,
non è troppo distante.