Io sono il pesce
nella corrente,
io sono la corrente
che vola oltre il fiume,
io sono il fiume
che salta la chiusa,
io sono la chiusa
che sorregge il ponte,
io sono il ponte
che sostiene il tuo passo.
Nel buio,
che scelta ha,
il pesce nel fiume
il fiume oltre il ponte
il mio passo metallico;
che scelta ha
nella luce
elettrica
se non correre?
Siamo tutti un passo. Un passo dietro l'altro non necessariamente di corsa. Un passo davanti un pesce, un fiume, un ponte. Un passo fermo a guardarsi i piedi e quello che c'è attorno. Il ponte, il fiume sotto, il pesce dentro.
RispondiEliminaLa coscienza ad un passo.
Che bellissimo commento mi ero fatta sfuggire, Franco! Grazie mille per essere passato di qui :)
EliminaTrovo la tua scrittura musicale.
RispondiEliminaEd anche il pensiero.
Sempre troppo buono Koya! E grazie anche per l'ispirazione ;)
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