giovedì 5 novembre 2020

Col pennello sul vetro

Se prendi il sole
e lo sfumi,
s'arrossa l'orizzonte
di fuoco;

se prendi il rosso
e lo sfumi,
s'accendono i tetti 
d'ardore;

se prendi l'arancio
e lo sfumi,
[nei gialli, nei verdi]
s'acquieta il calore
d'ottobre;

se prendi il verde
e lo sfumi,
s'accorge il cielo
d'essere tale;

se prendi l'azzurro 
e lo sfumi,
si fa blu, notte,
d'un tratto, d'amore.

10 commenti:

  1. Come sempre, ottimi versi.
    E conclusione davvero bella, calda, avvolgente.

    Moz-

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  2. La parte bastarda di me (che non è rada) l'ha pensata poesia sulle regioni, ma il lato intimo (che per fortuna ancora prevale) ha avvisato un tenero caleidoscopio di accenni colorati a stemperare i toni, fino a poterne custodire l'essenza.

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    1. Ciao franco, mi manca la stoffa per scrivere versi sul nuovo dpcm! Ci riuscissi sarei davvero brava XD

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  3. La prima cosa che ho pensato è stata "me cojoni!"
    La seconda "perché non mi viene mai di scrivere cose tanto belle?"
    Forse perché non vedo i colori.
    E se anche li vedessi non saprei come descriverli.

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    1. C'è chi scrive con i colori, chi con il movimento, chi con le sensazioni. Non c'è un meglio o un peggio, il bello è che per qualcunaltro ciò che scrivi susciti emozioni!

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  4. E da qui, poi, però, sei sfumata tu.
    Fa che sfumare non sia svanire, Nora...

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    1. Ciao k... Grazie x avermi scritto, non sai (o forse si, lo sai) quanto male fa non riuscire a scrivere nulla... Mi sembra di aver perso l'abilità di vedere le cose. Speriamo non si faccia attendere invano...

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    2. Conosco l'afasia, Nora. E so anche che a volte scrivere è pura disciplina. Poi, le parole tornano a scorrere...

      (manchi)

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  5. Accattivante e originale il tuo approccio alla poesia.

    Ciao Nora.

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