Se prendi il sole
e lo sfumi,
s'arrossa l'orizzonte
di fuoco;
se prendi il rosso
e lo sfumi,
s'accendono i tetti
d'ardore;
se prendi l'arancio
e lo sfumi,
[nei gialli, nei verdi]
s'acquieta il calore
d'ottobre;
se prendi il verde
e lo sfumi,
s'accorge il cielo
d'essere tale;
se prendi l'azzurro
e lo sfumi,
si fa blu, notte,
d'un tratto, d'amore.
Come sempre, ottimi versi.
RispondiEliminaE conclusione davvero bella, calda, avvolgente.
Moz-
Grazie mille Moz!
EliminaLa parte bastarda di me (che non è rada) l'ha pensata poesia sulle regioni, ma il lato intimo (che per fortuna ancora prevale) ha avvisato un tenero caleidoscopio di accenni colorati a stemperare i toni, fino a poterne custodire l'essenza.
RispondiEliminaCiao franco, mi manca la stoffa per scrivere versi sul nuovo dpcm! Ci riuscissi sarei davvero brava XD
EliminaLa prima cosa che ho pensato è stata "me cojoni!"
RispondiEliminaLa seconda "perché non mi viene mai di scrivere cose tanto belle?"
Forse perché non vedo i colori.
E se anche li vedessi non saprei come descriverli.
C'è chi scrive con i colori, chi con il movimento, chi con le sensazioni. Non c'è un meglio o un peggio, il bello è che per qualcunaltro ciò che scrivi susciti emozioni!
EliminaE da qui, poi, però, sei sfumata tu.
RispondiEliminaFa che sfumare non sia svanire, Nora...
Ciao k... Grazie x avermi scritto, non sai (o forse si, lo sai) quanto male fa non riuscire a scrivere nulla... Mi sembra di aver perso l'abilità di vedere le cose. Speriamo non si faccia attendere invano...
EliminaConosco l'afasia, Nora. E so anche che a volte scrivere è pura disciplina. Poi, le parole tornano a scorrere...
Elimina(manchi)
Accattivante e originale il tuo approccio alla poesia.
RispondiEliminaCiao Nora.