giovedì 17 marzo 2016

Lame (o anche Lamé, ma solo per chi mi vuole bene)

Immaginate la scena.
Kubrick alla regia.



La ripresa stretta sul turbinare cadenzato, ipnotico e regolare dell'oblò di una lavatrice.

Pausa.

La camera arretra, lentamente. La ripresa si allarga.
La scena include una persona (io), di spalle.
Seduta, composta, fissa, di fronte alla lavatrice.
Una tazza di tè in mano, fumante. Che non bevo.
I vestiti da corsa ancora addosso.
Lo sguardo immobile su quell'oblò.

Ferma, in attesa, sull'orlo del disastro.

2 commenti:

  1. Secondo me non è necessario che ci sia Kubrick alla regia, hai già fatto tutto da sola, no? :-)

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    1. Grazie pesa! Ma sicuramente lui avrebbe reso molto meglio il dramma del momento ;)

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