domenica 20 dicembre 2015

L'ago del bilancio

In me stessa convivono strette
le due metà della stessa mela
opposte, acerbe ma mai contraddette
svelano l'uno che all'altro si cela;

ma se delle due una piano già muore,
gravida pur di simboli e segni,
non resterà che cercar con ardore
chi a rivivere nell'altro mi insegni.

4 commenti:

  1. Nora, dietro le righe che scrivi, sempre eleganti, sempre sapientemente dette, si nascondono milioni di pensieri profondi.
    Sono un nettare, ma sono faticose, prosciugano.
    Per questo ciclicamente ti sembra di non aver più niente da dire, ma non c'è fretta, non deve esserci in queste cose.
    Stai solo maturando nuovi pensieri, che condenserai in altro nettare, le cose buone hanno bisogno di tempo per fermentare, non è arido quel tempo, ma necessario.
    Scusami tanto se mi intrometto, ho letto più di un tuo commento a riguardo, l'ultimo pochi istanti fa.
    E' una paura comprensibile la tua, ma secondo il mio umile parere ingiustificata.
    Basta leggere quello che sei stata in grado di scrivere, e pensare, in questo tuo blog, che trovo bellissimo, dal lontano 2009 ad oggi.

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    1. Koya, tu sei troppo gentile! Eh giá, questo blog comincia ad essere vecchietto...

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    2. Non è vecchietto, è come un whisky che stagiona nelle sue botti di rovere.
      E la mia non è gentilezza, ma ammirazione.

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