domenica 20 dicembre 2015

Impara l'arte e mettila da parte

È in questo clima natalizio che sento, ancor più forte, nostalgia di casa. E non per i cenoni interminabili o i cugini mai visti... ma perché almeno mia madre sa impacchettare i regali.

Se vi chiedete quali siano i miei, sono quelli che, malgrado i miei sforzi, sembrano avvolti in palle di carta da giornale.
E sono libri.

Per le forme più complesse, attendo che lo spazio-tempo si fletta.

L'ago del bilancio

In me stessa convivono strette
le due metà della stessa mela
opposte, acerbe ma mai contraddette
svelano l'uno che all'altro si cela;

ma se delle due una piano già muore,
gravida pur di simboli e segni,
non resterà che cercar con ardore
chi a rivivere nell'altro mi insegni.

Della vita

Eppure,
continuo ad innamorarmi
così...

venerdì 18 dicembre 2015

Memento

Un calice di vino
aveva ispirato
versi belli,
davvero belli,
vi giuro
sulla gloria alcolica
del baciare un bicchiere.
Un altro calice poi
è giunto
per cancellarli.

giovedì 17 dicembre 2015

Riflessioni metropolitane

Come il tram vorrei
seguire il mio binario
senza nostalgie
di possibili o presunti
deragliamenti emotivi.

Come il 15 vorrei
arrivare sempre tardi
a tutte le mie fermate
ma senza che
nessuno sbuffi.

lunedì 14 dicembre 2015

Ostaggi metallici

Che l'attaccamento
più forte e duraturo
è, troppo spesso,
il senso
del possesso.

Anatomy

I painted
my belly-button
black,
hoping to become
the ink's
illegitimate
child.

sabato 12 dicembre 2015

Statua

ti ammiro,
ti osservo,
e rimando
a memoria

le gesta,
lo scontro,
il campo,
la storia.

Tu,
freddo,
marmoreo,
che pupille non hai,
dimmi,
di me,
cosa sai?

Che ho paura del tempo,
per te ormai immoto,
che rifuggo correndo
il timore del vuoto.

Che di carne è ancora fatto
ogni mio pensiero,
che per ogni mio assalto
io non ho destriero,
che la terra che calco
non conserva impronta,
che ogni giorno che passa
la vita mi affronta.

Ma sai cosa imparo
da te che indefesso
d'uno sguardo mi sdegni
mentre a te mi confesso?
A drizzare la schiena
nella notte stellata,
a sconfiggere il freddo
con una risata.

Return

Non dire:
scrivo parole,
ma
scrivo
parole.

mercoledì 9 dicembre 2015

Il cappello e la piuma

Cascasse il mondo,
lo rialzerei
e,
scuotendo via la polvere dalle sue spalle,
sorriderei
vedendolo andar via.