Ecco, tra tante cose che posso tollerare, questa proprio no: che ci si debba raccontare una storia. Che per convincersi di non essere uno qualunque fra tanti, a combattere con una vita limitata, a tratti noiosa, magari insoddisfacente, con le proprie pecche e smagliature, si decida di interpretare un ruolo. Senza rendersi conto che, in strada, siamo tutte marionette che tentano di tenere insieme i pezzi.
Accettatelo: per mordere la vita ci si deve sbavare il rossetto, o morirete digiuni.
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