venerdì 27 gennaio 2012

Eh.

Senza allarmi o catastrofismi, senza predizioni Maya o altre maledizioni, senza asteroidi in rotta di collisione o chissà cos'altro...caro 2012, hai già rotto il *****.

E sono passati solo 27 giorni. Così, per dire.


giovedì 5 gennaio 2012

remember, remember, the fifth of...oh gosh, January.

Ora basta. Un anno intero è passato, un anno di eventi epocali quanto insignificanti e nulla-proprio nulla di tutto ciò ha smosso le mie dita a scrivere 2 righe. Una pigrizia da far schifo. Ho passato ore ed ore sempre e solo leggendo, ascoltando, guardando...subendo. Tonnellate di informazioni mi si sono riversate addosso, mi ci sono tuffata dentro, e sapete una cosa? Puzzo. Puzzo di qualunquismo, di superficialità, di mancanza di concentrazione. Perchè il contenuto è nulla senza elaborazione.

Proposito per il nuovo anno: riprendermi il tempo per scrivere, meditare, scegliere. Riarrogarmi il diritto ad ignorare. Mondarmi dalle nocive overdosi di fatti, cose e persone di cui posso tranquillamente fare a meno. Ah già...e ovviamente contribuire alla pace nel mondo (scuote la manina come ogni brava candidata a miss italia).
Una bella doccia fredda: l'ennesimo inizio dopo questo trasloco forzato nella nuova casa di blogger...speriamo sia l'ultimo, che sono un po' stanca.

Sì, lo so, oggi sono una brutta antipatica befana cattiva. A tutti voialtri, stanotte, carbone.

Here I am, again...stubborn, of course.

c'est moi

encore.